Ciclocross, l’allenatore di Wout Van Aert esclude il Mondiale: “Non lo farà. Non aspettiamoci subito grandi prestazioni”
Wout Van Aert farà il suo debutto stagionale nel ciclocross lunedì 23 dicembre sul percorso di Mol. C’è molta attesa e curiosità riguardo a quali saranno le condizioni fisiche del portacolori della Visma|Lease a Bike in quella che sarà il primo di quattro scontri frontali nel fango col il suo eterno rivale Mathieu Van der Poel. L’allenatore del fenomeno belga, Mathieu Heijboer, in una recente intervista a Het Laatste Nieuws ha voluto spiegare quali sono i motivi di un calendario invernale che prevede solo sei gare di ciclocross, cosa aspettarsi da lui dopo l’incidente alla Vuelta a España e anche di chiarire i motivi che lo portano a non partecipare al Mondiale di Lievin a inizio febbraio.
“Ora va bene, ma c’è voluto molto tempo. Il fatto che abbiamo aspettato così tanto per comunicare il programma di ciclocross di Wout non è stato un gioco con i media. Abbiamo deciso solo all’inizio di dicembre che il ginocchio era sufficientemente sicuro per disputare alcune gare di ciclocross. All’inizio di novembre non era ancora chiaro. Per quanto mi riguarda, all’inizio di novembre la situazione era ancora molto incerta – ha ammesso Heijboer – Wout ha continuato ad avere problemi durante la corsa e dopo ogni stimolo intenso in bicicletta. Oltre alla frattura del ginocchio, anche la pelle e il tessuto intorno al ginocchio erano gravemente danneggiati, rendendo impossibile un carico pesante sul tessuto tendineo. Solo quando Wout è partito per la Spagna, nella seconda settimana di novembre, è stato in grado di completare le prime sessioni di allenamento intenso”.
Il grave infortunio rimediato alla Vuelta a España ha avuto e avrà ripercussioni sul belga. “Dobbiamo essere onesti su questo: c’è un deficit rispetto allo scorso inverno. Attualmente non sta bene come allora. Questo inverno è stato all’insegna della riabilitazione. Si tratta di una mentalità e di un carico diverso rispetto all’anno scorso – ha detto l’allenatore di Van Aert – Ora è certamente in grado di competere, ma non è sufficiente per aspettarsi subito grandi prestazioni. Gareggerà per costruire ulteriormente in vista della stagione su strada. In tutta onestà, lo scorso anno dissi che mi aspettavo che Wout fosse molto bravo verso il cross di Benidorm. Questo si è rivelato vero. Penso che anche quest’inverno si comporterà molto meglio nella seconda metà di gennaio, ma è difficile per noi valutare come sta andando ora”.
L’obiettivo del belga e del suo allenatore è quindi quello di non interferire ulteriormente con la sua preparazione per la prossima stagione su strada. “Avevo due condizioni. In primo luogo, che completasse per intero il ritiro della prima squadra e il ritiro della seconda squadra a gennaio, in funzione della stagione su strada – ha detto Heijboer – In secondo luogo, che non facesse troppi cross a breve termine, in modo che Wout non fosse troppo stanco da non poter svolgere l’allenamento su strada. L’intenzione è che Wout continui ad allenarsi come gli altri ciclisti su strada. Questo è possibile grazie a questo programma”.
Van Aert sembra però sempre più lontano da un partecipazione al Mondiale di specialità, da lui vinto in tre occasioni, che si terrà in Francia a inizio Febbraio. “Wout sarebbe stato in grado e disposto a correre il campionato del mondo solo se avesse davvero la possibilità di vincere il titolo mondiale. Ciò significherebbe che dovrebbe completare un allenamento specifico, ma questo richiede una preparazione diversa sia dal punto di vista fisico che mentale e non è davvero un’opzione per noi – evidenzia l’allenatore ribadendo che anche se il belga dovesse vincere tutte le sei gare in programma – Anche in questo caso Wout non correrà il Campionato del Mondo”.
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